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“TEENFORMO”: L’APP GRATUITA DELL’AIED È GIÀ ATTIVA

È stata una mattinata di festa quella che si è svolta sabato 13 aprile a L’Aquila presso l’Auditorium BPER “E. Sericchi”. All’evento di presentazione di Teenformo, l’APP gratuita che è nata al termine di un lungo percorso di educazione all’affettività e alla sessualità che il Consultorio AIED L’Aquila ha progettato e realizzato per i e le teenager aquilani, hanno partecipato le studentesse e gli studenti del Convitto “D. Cotugno” che fin dallo scorso dicembre hanno preso parte ai corsi tenuti in classe dalle ginecologhe e psicologhe AIED.

Si è trattato di un percorso importante ed impegnativo di cui le scuole e le famiglie aquilane hanno beneficiato gratuitamente grazie al contributo determinante della Fondazione Carispaq, che con il suo sostegno ha permesso all’AIED di realizzare ancora una volta un’iniziativa di prevenzione importante per tante ragazze e ragazzi della nostra città e non solo, visto che il progetto e l’APP stanno avendo anche una diffusione a livello nazionale attraverso le 21 sedi AIED sparse in tutta Italia, e della Onlus Antonio Padovani che ha creduto fin da subito nelle potenzialità del progetto.

“Confidiamo di essere riuscite con il nostro lavoro nell’intento di far comprendere ai e alle teenager che nell’usare la tecnologia e le potenzialità di Internet è bene selezionare accuratamente le fonti d’informazione e non esporre se stessi/e in rete in modi che in futuro possano creare un danno alla propria vita – dichiara Alessia Salvemme, presidente AIED L’Aquila –  e la nostra app rappresenta proprio questo sforzo di raggiungere i giovani e le giovani con i mezzi che a loro sono più congeniali, proponendo loro temi che possano aiutarli a proteggersi in vario modo, con la professionalità AIED di sempre”.

Il risultato di questa iniziativa è sintetizzato infatti nell’APP Teenformo, ideata e realizzata da C.LAB di Sabrina Mastropietro, già disponibile gratuitamente su Google Play e sull’Apple Store e visualizzabile inoltre da tutti gli smartphone, anche con sistemi operativi diversi, attraverso il link www.aied-laquila.it/app. Questo strumento è nato per diffondere tra i teenager, attraverso i mezzi che più gli sono familiari, informazioni corrette in tema di sessualità, contraccezione, procreazione consapevole e, oltre ad offrire contributi video e approfondimenti su questi argomenti, consente anche alle ragazze e ai ragazzi di rimanere in contatto con le ginecologhe AIED che hanno tenuto i corsi a scuola per dubbi o chiarimenti.

“Abbiamo accolto la richiesta d’aiuto dell’AIED per realizzare dei percorsi formativi e uno strumento informatico studiato su misura per i giovanissimi – dichiara il presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani – I mezzi che utilizziamo per fare cultura possono essere molteplici e devono cambiare in base agli utilizzatori finali. In questo caso abbiamo contribuito alla realizzazione di uno strumento ad hoc per le nuove generazioni, prendendo atto del fatto che è su Internet che la stragrande maggioranza di loro va alla ricerca di informazioni, anche sulla propria salute. Si è trattato per noi di una nuova modalità di fare cultura della prevenzione”.

Quella di oggi è stata una giornata speciale, di festa ma anche di grande confronto su temi importanti che i ragazzi e le ragazze hanno trattato prima a scuola con le professioniste AIED e che poi hanno rielaborato autonomamente in gruppo per realizzare infine degli elaborati creativi che hanno presentato durante l’evento in plenaria, per trasferire le loro conoscenze ai compagni e alle compagne. Tanti i temi di grande spessore che si sono susseguiti e tanta è stata anche la sorpresa nel vedere le competenze tecniche che sono riusciti a mettere in campo realizzando video, presentazioni, flash mob, recitazioni. Il tutto condiviso infine con le professioniste AIED che hanno partecipato al progetto: le psicologhe Ilaria Carosi, Evelina Ciocca, Daniela Iacobucci che ne è stata anche coordinatrice, Daniela Moro, Valentina Nanni e Claudia Roselli, le ginecologhe Marta Catullo e Carla Marrone, e le avvocate Simona Giannangeli e Ilaria Salvemme.

La classe IAE Liceo Economico Sociale ha presentato un video su emozioni, ricerca dell’identità in adolescenza, importanza del gruppo e, infine, sulla sessualità, trattandone i diversi aspetti: come proteggere se stessi e il/la partner, i rischi, le nuove derive del sesso virtuale e artificiale.

Quello degli orientamenti sessuali è stato invece il tema scelto dalla IC Liceo Classico che ha realizzato una serie di interviste doppie ad adolescenti e adulti per indagare le diverse sfumature che le persone percepiscono internamente su questo delicato argomento.

La ID Liceo Linguistico ha condiviso una presentazione sui mille volti dell’Amore, declinato come affetto, amicizia, sentimento, sessualità e aiuto reciproco. È stato un viaggio attraverso la delicatezza delle diverse emozioni che caratterizzano l’adolescenza.

Realizzando il cortometraggio “Teen love”, la IB Liceo delle Scienze Umane ha messo in scena gli amori adolescenziali con le loro incertezze quando non si sanno decifrare certe emozioni, paure quando si teme di rovinare i rapporti d’amicizia dichiarandosi e gioie quando l’amore è corrisposto.

La IB Liceo Classico ha presentato un video sui temi del piacere, del dolore, dell’innamoramento, partendo dalle proprie esperienze di vita: il primo come senso di soddisfazione fisica e morale, il secondo come paura di non essere all’altezza, di essere giudicati, delusione e, infine, l’innamoramento come esperienza che ognuno vive a modo suo, provando emozioni diverse.

Un fumetto animato è stato proiettato dalla IE Liceo Linguistico che ha voluto raccontare l’esperienza di un inserimento difficile in classe per una nuova arrivata che deve superare la diffidenza dei compagni e dalle compagne prima di essere accettata nel gruppo.

La IC Liceo delle Scienze Umane ha raccontato il delicato tema della violenza sulle donne attraverso la cronaca raccolta in articoli di giornale, un brano musicale, narrazioni dal vivo e flash mob finale, declinando così le diverse sfumature del problema e portando un messaggio educativo forte relativo al diritto alla libertà, al rispetto e alla speranza.

La mattinata si è conclusa con un regalo che l’attore Nicola Giuliani della Scuola di Teatro Drama ha voluto fare agli studenti e alle studentesse presenti recitando il monologo “Il mestiere del padre” di Claudio Bisio.

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Gianni Padovani, presidente delle Onlus Antonio Padovani “Siamo veramente orgogliosi di aver contribuito alla nascita di uno strumento innovativo ed indispensabile come l’APP Teenformo. Il duro lavoro dei passati mesi svolto dalle professioniste e dai ragazzi ha permesso di dimostrare che i nuovi dispositivi elettronici possono essere una grande risorsa per il futuro dei nostri giovani se utilizzati coscienziosamente e con cognizione di causa”.

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